Le splendide faggete della Majella fanno da sfondo ad una delle passeggiate “classiche” e adatte a tutti che proponiamo ai nostri ospiti. Gli alberi, alti e dritti, la lettiera di foglie e i funghi accolgono il visitatore tra i profumi e le luci del bosco. In autunno, l’umidità pomeridiana spinge le salamandre ad uscire allo scoperto offrendo uno spettacolo emozionante, qui infatti è presenta la salamandra pezzata e la preziosa salamandrina dagli occhiali. La cascata dell’Asinara, spesso purtroppo con scarse portate d’acqua, si rivela in tutta la sua bellezza in inverno, quando la roccia e il ghiaccio creano sculture ardite, fatte di colonne, stalattiti e stalagmiti.
Perchè visitare la nostra faggeta apporterà benefici al tuo umore?
Nei primi anni Ottanta dello scorso secolo, il Ministero dell’Agricoltura del Giappone finanziò degli studi e delle ricerche per indagare l’esistenza di benefici per la salute praticando passeggiate nella natura. I risultati di tali indagini furono positivi e venne dato il nome Shinrin-yoku a tale pratica.
L’arguta intuizione nipponica, da poco più di un decennio, è stata sfruttata anche dai paesi occidentali dai quali è stata ribattezzata Forest bathing.
Attività elementari come una semplice passeggiata nel bosco o manciate di respiri lenti e profondi tra gli alberi – magari con gli scoiattoli che sgattaiolano da una cima all’altra- costituiscono la struttura portante dell’esperienza.
La vera svolta però, che ci ha riguardato da vicino, c’è stata negli ultimi anni.
La convivenza con la pandemia di COVID-19 ha portato numerose famiglie italiane a scegliere di trascorrere vacanze slow: prediligendo regioni intime, dove “vivere d’istanti è naturale”; sostituendo eventi mondani e costosi con cultura e natura; preferendo piccoli borghi a grandi città.
Così, in molti sono approdati in Abruzzo e in tanti hanno deciso di addentrarsi in boschi, percorrendo sentieri più o meno stretti, più o meno ripidi ma sempre bellissimi. Sono entrati da curiosi turisti e ne sono usciti da affaticati ma rigenerati esploratori.
L’attrazione generata dal bosco non si è esaurita con il finire dell’estate, anzi. Con l’appropinquarsi della lenta stagione autunnale, nuovi flussi di turismo toccata e fuga hanno investito le montagne abruzzesi. La nostra silenziosa faggeta dell’Asinara, a Pretoro, è stata una delle mete più gettonate. Non c’è da meravigliarsi!
Al benefico forest bathing si è aggiunto il magnetico foliage: lo spettacolare fenomeno per il quale le chiome degli alberi cambiano colore e lentamente si diradano.
Il crepitare ogni volta diverso delle foglie, “stromenti diversi sotto innumerevoli dita”, percepire l’odore della natura, accarezzare tappeti di tramonto e specchiarsi in pozzanghere di assoluta tranquillità. Vivere questi paesaggi abbassa i livelli di stress, rinvigorisce il sistema immunitario e diminuisce la pressione arteriosa.