“Lu Lope“
La rappresentazione de “Lu Lope” – con testo, regia e sceneggiatura di Raffaele Fraticelli sin dal 1965 – è il momento centrale dei festeggiamenti in onore del santo protettore di Pretoro: san Domenico abate. Il culto si rifa al racconto popolare il quale narra che tra i boschi della Maiella, San Domenico si imbatté in una coppia di boscaioli disperata poiché il loro piccolo figlio era stato rapito da un lupo. Il Santo allora, colpito e commosso da quella disperazione, si rivolse al lupo lontano e questo ammansito portò il bimbo ai piedi dei genitori. I pretoresi da quel momento furono devoti al Santo e gli dedicarono questo sentito giorno di festa. Gli attori, tutti uomini, si tramandano il ruolo di padre in figlio e, il piccolo in fasce viene interpretato dall’ultimo bimbo nato in paese
nel mese di febbraio,
Il lupo appenninico
Il lupo è simbolo da sempre del nostro paese e della nostra tradizione. Nasce proprio in questo comune, tra le località Calvario e Colle Tondo, l’Area Faunistica del Lupo Appenninico nel 2003 dalla collaborazione dell’Amministrazione comunale e il Parco Nazionale della Majella. I veri protagonisti del progetto sono due giovani lupi, un maschio e una femmina, di razza del Canis lupus italicus, arrivati a Pretoro dal Parco Faunistico del Monte Amiata.
L’Area Faunistica del Lupo può ricoverare lupi feriti trovati in natura, per permettere loro di recuperare vigore e tornare alla vita libera. É un centro di grande importanza per lo studio e la gestione della specie, dove ogni anno decine di biologi, naturalisti, veterinari ed esperti del settore vengono a studiarne il modello di gestione. Richiama inoltre turisti da tutta Italia, che possono osservare gli animali in stato di semilibertà senza arrecare loro disturbo.
Per osservare i lupi le ore migliori sono quelle del pomeriggio in inverno e della sera in estate, quando, con il caldo, i lupi preferiscono starsene fermi all’ombra degli alberi.
Per visite guidate, puoi contattare una delle nostre esperte guide. È possibile inoltre partecipare ad altre escursioni su tutto il territorio e concordare con la guida il percorso più adatto ad ogni esigenza.
Il legno
L’artigianato del legno contraddistingue il nostro piccolo borgo. La lavorazione di questa materia prima è un’arte che viene praticata da moltissime generazioni. In particolare, il borgo di Pretoro è celebre per la creazione di fusi, delle tradizionali chitarre per la pasta, degli utensili per la cucina, e di oggetti d’arredo. I manufatti realizzati diventano pezzi unici attraverso l’operazione di intaglio. Seppur nettamente diminuite nel corso degli anni, resistono alcune botteghe nelle quali ammirare e acquistare questi prodotti tipici pretoresi.